"Devo aprire il pisellino?"
Mamme di maschietti, venite a me!
Oggi ho deciso di trattare un argomento molto importante su cui sento ancora tanta disinformazione. Davvero in tante mi chiedete delucidazioni su come fare la ginnastica del pisellino, in alcuni casi addirittura consigliata dal pediatra.
Il pisellino di un bambino è molto diverso da quello di un adulto, ma la cosa non deve preoccuparci. Deve essere lasciato così com’è, a tutto c’è un perchè. Il prepuzio del bambino è più lungo e stretto rispetto a quello di un adulto. Questo perchè il pene non viene ancora utilizzato per i rapporti sessuali e in questo modo rimarrà più pulito e protetto da eventuali infezioni.
La maturazione avverrà ma ogni bimbo è diverso. Nel 99% dei casi comunque l’apertura avverrà entro i 16 anni. In caso contrario o in presenza di alcuni sintomi (quali dolore, infezioni ricorrenti, rossore e rigonfiamenti) si può trattare invece di fimosi patologica, che dovrà essere riconosciuta e trattata dal vostro pediatra o, meglio ancora, da un chirurgo/urologo pediatrico. Il trattamento è solitamente un intervento chirurgico, la cosiddetta circoncisione, che permette di scoprire il glande.
Il problema nell’operare bimbi molto piccoli è quello di correre il rischio di anticipare qualcosa che sarebbe successo fisiologicamente e sottoporre inutilmente il bambino ad un vero e proprio intervento chirurgico.
Assolutamente inutili quindi gli esercizi di apertura che anzi possono creare dolore e microlesioni sulla delicata cute del glande rischiando infezioni. Per quanto riguarda l’igiene intima è necessario limitarsi alla pulizia esterna, nel pisellino chiuso infatti non c’è spazio tra prepuzio e glande e di conseguenza non c’è rischio che si accumuli sporcizia.
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