
Anche questa può essere una scelta che mette in difficoltà i genitori, per i diversi pareri discordanti che si possono sentire. Vorrei parlarne oggi, sperando di fare un pò di chiarezza e allo stesso tempo di fornirvi uno spunto di riflessione.
Innanzitutto ci tengo a dire che non è assolutamente un post discriminatorio verso chi non ha potuto o voluto allattare al seno. Come sempre ribadisco che ognuna è libera di fare le proprie scelte, purchè informate.
La scelta più fisiologica per il bambino è il latte materno, dalla nascita fino ai 2 anni di vita e oltre. Il latte materno infatti, oltre ad essere specie specifico (ovvero fatto apposta per l’uomo), si calibra perfettamente sulle esigenze del singolo bambino.
Qualora non sia possibile offrire al bambino latte materno la seconda scelta è il latte in formula di tipo 1, anche qui dalla nascita fino ai 24 mesi. Non è necessario passare alla formula 2 o 3. Questo perchè la formula 1 è quella che va incontro al processo di adattamento più scrupoloso ed è quella più simile in assoluto al latte materno. Nutrizionalmente rappresenta quindi la scelta migliore.
L’ultima scelta è quella del latte vaccino. Il latte vaccino non è specie specifico, è un prodotto adatto ai vitelli ed ha un contenuto proteico molto elevato. Per questo motivo il latte vaccino non va MAI somministrato ai bambini prima dei 12 mesi di vita. L’elevato contenuto proteico aumenta il rischio di obesità infantile e, nel bimbo molto piccolo, può addirittura causare microsanguinamenti intestinali. Il latte vaccino può essere introdotto nelle preparazioni a partire dai 12 mesi di vita e, se lo si vuole proporre come poppata, non si devono superare i 300 ml al giorno (proprio per non eccedere con le proteine nella dieta del bambino).

Se il bambino assume una quantità di latte superiore è molto importante scegliere il latte in formula. Inoltre se si decide di proporre latte vaccino non bisogna diluirlo. La diluizione farà infatti diminuire il contenuto proteico, ma diminuirà anche il contenuto di tutti gli altri nutrienti che risulteranno insufficienti per una buona crescita e un buon sviluppo del bambino.
E concludo con una riflessione. Ad oggi si tende a dare molta importanza al latte vaccino, alcuni lo considerano addirittura un elemento indispensabile nella dieta del bambino. In realtà non lo è, il latte vaccino è latte destinato ad un’altra specie. Noi umani siamo gli unici a consumare latte anche da adulti e a dare latte di altre specie ai nostri bambini.
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