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Retina antisoffoco

Aggiornamento: 14 apr 2022

"Retina anti-soffoco: sì o no?"

Quando si parla di svezzamento una delle paure più grandi dei genitori è proprio il soffocamento. Si ricorre quindi alle pappette e strumenti vari per cercare di ridurre il rischio. Ma è davvero la cosa giusta da fare?

Oggi parliamo delle retine anti-soffoco, particolari tipologie di ciuccio costituite da una retina o una copertura in gomma. Queste consentono al bambino di succhiare il cibo che viene posizionato all’interno senza dover avere a che fare con il pezzo di cibo vero e proprio. Problema soffocamento risolto direte voi. Invece non è proprio così!




L’utilizzo di queste retine infatti riduce momentaneamente il rischio di soffocamento ma, allo stesso tempo, impedisce al bambino di sperimentare. In questo modo il bambino non ha la possibilità di toccare e fare esperienza delle varie consistenze e non può imparare a gestire il pezzo di cibo in bocca. Il rischio è proprio quello che il bambino abbia poi molta difficoltà a imparare a masticare e deglutire una volta eliminata la retina, e qui il rischio di soffocamento è molto alto.



Meglio sarebbe offrire al bambino fin da subito il cibo in pezzi, tagliato in sicurezza in modo che la sperimentazione e il conseguente apprendimento possano cominciare il prima possibile.

La verità è che i bambini non hanno bisogno di cibo frullato o retine per imparare a masticare e difendersi dal soffocamento, così come non hanno bisogno di caschi o ginocchiere per imparare a camminare. La cosa migliore che potete fare per aiutare il vostro bambino è quella di cominciare ad offrire cibo quando davvero è pronto ad essere svezzato e possiede, quindi, tutti i requisiti necessari. Offrite fin da subito cibo sano e tagliato in sicurezza e loro faranno il resto. Attraverso la sperimentazione sensoriale impareranno a manipolare il cibo, a masticarlo e a deglutirlo in modo corretto. E anche se può sembrare strano tutto questo è molto più semplice da imparare per un bimbo di 6-7 mesi piuttosto che per uno che ne ha già 12-13. Infine, cosa importantissima, prima di iniziare un percorso di svezzamento (che sia autosvezzamento o svezzamento tradizionale) seguite un corso di primo soccorso per imparare le manovre di disostruzione in modo da essere preparati in caso di bisogno.


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