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Immagine del redattoreSamantha Errani

Se imbocchi non è Autosvezzamento

Aggiornamento: 14 apr 2022

Ma se imbocchi non fai autosvezzamento! Non sa ancora usare le posate quindi non posso dargli consistenze semiliquide!” Ma se ho cominciato con lo svezzamento classico posso passare all’autosvezzamento o è meglio di no?






Queste sono solo alcune delle domande che leggo quotidianamente sui social o a cui rispondo durante i nostri corsi. Facciamo quindi un pò di chiarezza. Quando si parla di svezzamento, o meglio ancora di alimentazione complementare, non si possono seguire schemi e tabelle rigide per il semplice fatto che ogni bambino è a sè.

Devono essere rispettati i punti cardine della fisiologia che sono uguali per tutti,

dopodichè si segue il bambino.



Autosvezzamento significa semplicemente offrire al bambino ciò che mangia la famiglia, seguendo i tagli sicuri. Se la famiglia mangia i fusilli al ragù li mangerà anche il bambino. Se la famiglia mangia la vellutata di zucca la mangia anche il bambino. Non è vero che in autosvezzamento vanno offerti solo i pezzi e non è vero che se, ogni tanto il bambino vuole farsi imboccare, non si fa auto svezzamento. In realtà al momento dell’introduzione di cibo solido il lattante ha bisogno di abituarsi a tutti i tipi di consistenze.





Dovrà quindi conoscere il pezzo, la consistenza pastosa, quella semiliquida in modo da imparare a gestirle tutte il prima possibile. Le modalità le scegliete poi voi in base a come si comporta il bambino a tavola.


Accetta di essere imboccato? Lo si imbocca quando si offrono yogurt o vellutate. Vuole provare da solo con il cucchiaio? Lo si lascia provare. Non accetta di essere imboccato? Si prepara il minestrone e si lasciano i pezzi di verdura grandi in modo che anche il bimbo possa fare da solo. A 9 mesi vuole ancora tanto latte e poco cibo? Lo si lascia che si autoregoli senza forzature. Insomma non ci sono regole ferree o cose che i bambini devono fare. Lo svezzamento dovrebbe essere un processo assolutamente fisiologico e sereno, sia per il bambino che per la famiglia. E’ importante quindi informarsi su ciò che è davvero importante e che permette di preservare la salute e la sicurezza del bambino. Tutto il resto dipende da voi e dal vostro cucciolo!




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